Piano nazionale di Conservazione e Gestione del Lupo

Canis lupus

Canis lupus

La Conferenza Stato-Regioni il 24 gennaio 2017 ha autorizzato l’abbattimento dei lupi. L’approvazione definitiva del Piano lupo doveva essere votata il 2 febbraio, ma è stata rinviata al 23 febbraio, dopo la nostra mobilitazione. Il Piano nazionale di Conservazione e Gestione del Lupo al capitolo III.7, introduce la possibilità di uccidere un numero imprecisato di lupi. Dopo 46 anni di tutela, introdurre la possibilità di abbattere i lupi, è inaccettabile e va contro ogni logica ed etica ambientale. Si sta mettendo in discussione lo stato di conservazione del lupo in Italia, anche attraverso un indiretto incentivo agli atti di bracconaggio contro la specie. Il “Canis lupus” è una specie rigorosamente protetta in quanto annoverata nell’allegato IV della direttiva Habitat (92/43/CEE), che all’articolo 12 ne proibisce qualsiasi forma di cattura o uccisione. L’eventualità che si permetta di sparare ai lupi esporrebbe il nostro Paese all’apertura di una procedura d’infrazione da parte della Commissione europea con il rischio di un processo davanti alla Corte di Giustizia europea. Per questi motivi chiediamo di sospendere questo Piano che prevede azioni ritorsive nei confronti dei lupi, rimuovendo l’intero capitolo che ne consente l’uccisone, e un maggiore impegno per:

aumentare la lotta al bracconaggio attraverso un aumento delle pene e delle sanzioni ed un potenziamento della vigilanza con l’attivazione di squadre specializzate nella prevenzione e nelle indagini antibracconaggio;

aumentare il contrasto al randagismo e affrontare con maggiore determinazione il problema dell’abbandono dei cani per prevenire il fenomeno dell’ibridazione con il lupo:

applicazione e valutazione dell’efficacia degli strumenti di prevenzione e protezione dei danni alla zootecnia;

garantire un tempestivo e completo risarcimento dei danni subiti dagli allevatori, senza disparità di trattamento tra le diverse Regioni;

attuazione di una seria e costante campagna per la tutela del lupo con particolare riguardo al ruolo svolto dai mezzi di informazione;
L’avvio di un monitoraggio della specie a scala nazionale e scambio delle informazioni a livello trans-frontaliero per le Alpi.

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