Canili comunali di Roma, taglio sul benessere degli animali

Canile comunale Muratella

Canile comunale Muratella

Il Sindaco Raggi dichiara di aver portato la legalità nella gestione dei canili comunali di Roma. Tra il 2010 e il 2015 il Comune ha speso 24 milioni di euro per il loro benessere. Uno spreco secondo il primo cittadino. Adesso il costo annuale sarà di circa 1,5 milioni di euro. Un risparmio sulla pelle dei nostri amici pelosetti. La Raggi in campagna elettorale aveva promesso la chiusura delle convenzioni con i canili privati di proprietà di imprenditori e il rispetto della normativa nazionale e regionale che individua nelle associazioni di volontariato onlus no profit i gestori primi delle strutture comunali e delle strutture private di accoglienza di cani e gatti. Il nuovo gestore del canile comunale non è una onlus no profit, è una Srl che ha vinto con un bando al ribasso. L’on. Bernini (M5S) aveva presentato una interrogazione parlamentare contro questi nuovi gestori per come tenevano i cani a Salerno, tra neve e ghiaccio, melma e liquami. Il Sindaco dichiara di essere orgogliosa, intanto, non c’è più la gestione del consenso informato rispetto alla Asl, che ha permesso di salvare in passato innumerevoli cani e gatti che sarebbero stati altrimenti soppressi. Ricordo che per 8 mesi, dalla fine dell’ultima convenzione al 17 gennaio, il Comune non ha fornito neanche un euro per cibo e cure degli animali ospiti della struttura di Muratella. Sono stati abbandonati. Ci hanno pensato i lavoratori che erano stati appena licenziati, si sono fatti carico di raccogliere fondi per mandare avanti il servizio in autogestione. Vorrei capire di cosa è fiera, perché quando viene meno il rispetto del benessere degli animali, è una sconfitta per tutti.

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