Roma, LEIDAA: “AMA non raccoglie i rifiuti, Pineta di Castel Fusano nel degrado”.

Rifiuti nella Pineta di Castel Fusano

Rifiuti nella Pineta di Castel Fusano

“Il Parco urbano Pineta di Castel Fusano è nel più totale degrado”. Lo denuncia Rinaldo Sidoli, responsabile nazionale dei progetti e delle iniziative speciali della onlus Le.I.D.A.A. (Lega Italiana Difesa Animali e Ambiente), presieduta dall’on. Michela Vittoria Brambilla. “I cassonetti – prosegue – sono ricolmi di spazzatura e i sentieri sono tracciati da rifiuti non biodegradabili. È una forma grave di incuria che non solo danneggia l’ambiente, ma mette a repentaglio la fauna selvatica già martoriata dagli incendi dolosi dell’estate scorsa. Dal 25 aprile non sono stati più rimossi i sacchetti dell’immondizia. È un fatto inaccettabile visto che si tratta di un’area protetta di 916 ettari, la più ampia area verde di Roma, che dovrebbe essere tutelata. I cittadini romani spendono di media 307 euro l’anno di TARI (la tariffa sui rifiuti) anche per preservare questo prezioso mosaico di ambienti naturali”. Conclude la nota Sidoli: “Chiediamo all’Amministrazione Capitolina di avviare con urgenza un’attività di pulizia e raccolta dei rifiuti della riserva naturale e restituire ai cittadini un patrimonio di grande importanza naturalistica e valenza sociale. Ricordiamo che AMA, d’intesa con l’Amministrazione di Roma Capitale, aveva garantito anche nella giornata del Primo Maggio i servizi di pulizia, spazzamento e raccolta differenziata dei rifiuti, una promessa disattesa che non può essere più tollerata”.

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