Colli Berici, strage di cuccioli di capriolo durante attività di falciatura. “Posticipare lo sfalcio”

Un capriolo dei Colli Berici

Un capriolo dei Colli Berici

“Dieci cuccioli di capriolo sono stati falciati e uccisi durate le operazioni stagionali di fienagione nei campi di proprietà sui Colli Berici. Solo quattro per il momento sono rimasti in vita, ma con qualche menomazione”. Così in una nota Rinaldo Sidoli, responsabile centro studi del Movimento Animalista, presieduto dall’on. Michela Vittoria Brambilla. “Non è la prima volta che accade”, prosegue. “Le amministrazioni locali devono posticipare lo sfalcio per consentire ai piccoli di imparare a seguire la madre. In alternativa suggeriamo di imporre l’installazione di sensori ad infrarossi per percepire la presenza di animali nascosti tra l’erba”. Conclude la nota Sidoli: “L’agricoltura moderna deve mostrare una maggiore sensibilità verso l’ambiente e le specie selvatiche, soprattutto quando si coltiva in maniera intensiva e con mezzi meccanici che possono causare gravi danni alla fauna”.

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