Roma, “la Raggi fa cassa con le strisce blu sulla pelle dei lavoratori”.

Strisce blu

Strisce blu

“La giunta Raggi cancella l’abbonamento mensile da 70 euro e aumenta la tariffa ordinaria della sosta sulle strisce blu a 3 euro l’ora”. Così in una nota Rinaldo Sidoli, responsabile centro studi del Movimento Animalista, presieduto dall’on. Michela Vittoria Brambilla. “L’obiettivo – prosegue – è fare cassa sulla pelle delle persone che vanno a lavorare nel centro di Roma. Il nuovo piano di sosta tariffata non è ‘un’evoluzione’, come la definiscono i grillini, è una brutta copia dalla delibera approvata dalla precedente amministrazione Pd, poi annullata da una sentenza del Tar del marzo 2015. I cittadini vanno scoraggiati ad usare le auto private attraverso politiche di rilancio del trasporto pubblico e introducendo piste ciclabili su ogni strada con corsie preferenziali. Ricordiamo che Roma è ultima per mobilità sostenibile e per qualità dell’aria. Il 16 maggio scorso, la Commissione Ue ha deferito l’Italia alla Corte di giustizia europea per aver violato le norme europee antismog sul particolato Pm10″. Conclude la nota Sidoli: “Il traffico e lo smog non si battono tassando i cittadini, ma offrendo dei servizi di mobilità vicini alle medie comunitarie. Spostarsi con i mezzi nell’Urbe costa 98 euro mensili, mentre a Milano spendono in media 65 euro al mese per viaggiare su bus e metro con tempi di attesa e di percorrenza inferiori del 50%. Non ci stupiamo se la domanda per il trasporto pubblico nella Capitale è diminuita del 26%. L’Urbe ha bisogno di nuovi mezzi. L’elevata età media del parco autobus ha delle dirette conseguenze in termini di costi di manutenzione e di livelli di emissioni”.

Speak Your Mind

*